non adatto agli amici siciliani
giovedì 30 dicembre 2010
iDEA REGALO 2010: il SEGNAMiCO
non adatto agli amici siciliani
lunedì 27 dicembre 2010
TOP 5 - film orrendi
Capiamoci, non stiamo parlando di B-Movie o Trashoni fatti per serate amici-pizza-film, no, questi film sono schifosi perché, qualunque cosa volessero dire, hanno difetti talmente evidenti da essere semplicemente imbarazzanti. Non è che non fanno ridere, ti peggiorano la vita. E sono questi:
5. City Island: la commedia degli equivoci, peccato che sia in America, che gli attori siano dei cani, i dialoghi insipidi, le musiche inesistenti e brutte quando ci sono, le situazioni assurde e la religione nel finale. E non si vedono mai le tette. Unica nota positiva: le ciccione.
4. Tegami [di Sasaki Yusuke]: i giapponesi sanno essere molto eterei e poetici, ma questo lungometraggio underground a inquadratura fissa su due cellulari che si scambiano sms in giapponese non è etereo e poetico, è una merda. C’è pure uno straccio di storia e un mistero che non viene risolto, però è una merda.
3. Treciento: Cazzo quant’è volgare questo film. Ok, non bisogna aspettarsi il capolavoro da una parodia comica, però porca puttana non fa ridere. Mai. Però dura poco.
2. Elephant: Il re dei pretenziosi Gus Van Sant nel suo capolavoro autoerotico, ovvero come rendere noiosa la cronaca di un massacro. Guardatelo se siete degli intellettualoidi cinefili o se le spalle delle persone vi eccitano. Chiaramente palma d’oro a Cannes. Ma vaffanculo!
1. Colpo d’Occhio: prima posizione dello schifo per una delusione troppo grossa: Sergio Rubini dirige e interpreta un film in cui Scamarcio e Vittoria Piccini fanno a gara a chi recita peggio dentro un’improbabile trama sentimentale. Rubini si costruisce addosso l’unico personaggio interessante, ma non basta, anzi, dà pure fastidio. Talmente brutto che dovrete guardare Nirvana per tornare a voler bene a Rubini.
Per dovere di cronaca meritano di essere citati anche Calendar Girls, Anaconda e Zoolander [la tomba di David Bowie, che Dio lo perdoni]. Aspetta, ma perché perdere tempo a parlare di film orrendi quando ce ne sono tanti bellissimi? È lo sdegno, tanto sdegno, troppo sdegno…
domenica 26 dicembre 2010
il giorno che non mi svegliai
sabato 25 dicembre 2010
venerdì 24 dicembre 2010
INDOVINA CHI / GUESS WHO
giovedì 23 dicembre 2010
domenica 19 dicembre 2010
il BUCO nel RUMORE
- Devo fare cacca, Todd.
- Zitto, Manchee.
- Cacca, cacca, Todd.
Ok, è un inizio perfetto, e ce lo spiega anche l’inutile Firmino che l’incipit di un romanzo è importante. E se nel romanzo in questione ci sono un sacco di belle idee ancora meglio, viene DAVVERO voglia di leggerlo. E allora cominci, la storia parla di un pianeta colonizzato in cui gli esseri umani, infettati da un improbabile virus, sentono costantemente i reciproci pensieri, figata, ti appassioni e scopri che le donne sono scomparse, ganzo, prosegui in mezzo ad altri misteri, conosci un po’ i personaggi, vai avanti e la situazione si complica, poi il protagonista inizia a correre e tu con lui, e questa corsa non si arresta fino alla fine del libro, tenendo costantemente la tensione al massimo. E questa non è proprio una nota a favore, ma almeno l’avventura è avvincente. Già, è molto avvincente, per questo NON dovete assolutamente leggere questo libro: Patrick Ness, l’autore, insegna scrittura creativa ad Oxford ed è un bastardo, perché si è dimenticato una regola fondamentale, il rispetto verso il lettore. Sì, perché dopo più di 500 pagine lette senza prendere fiato non puoi troncare la narrazione con una sottospecie di “alla prossima puntata”, soprattutto se la Rizzoli non l’ha pubblicata! Ok Patrick, forse non ti aspettavi che il tuo libro sarebbe stato tradotto, ad ogni modo no, non va bene, adesso i lettori italiani chissà quanto dovranno aspettare senza un vero finale. E se vogliamo poi c’è una pecca ancora, ovvero l’indecisione del protagonista, che si rifiuta categoricamente per tutto il libro di fare scelte intelligenti, perché un conto è essere sfigati, un conto è andarsele a cercare, e alla lunga è stancante leggere di un tredicenne che riesce a sbagliare praticamente tutto. Cattivo Patrick!
Il punto è che, nonostante la frustrazione, appena pubblicheranno l’intera trilogia dovrò leggerla, e forse anche voi dovreste farlo, perchè c’è tanta buona roba dentro, amministrata male, ma tanta.
CURIOSITÀ
Il film UP usa alcune, beh... una buona idea di questo libro, davvero buona, ma nessuno, manco wikipedia, sembra averci fatto caso.
immagine ispirata dal libro
e dal sentimento di sdegno verso l'autore
sabato 18 dicembre 2010
venerdì 17 dicembre 2010
martedì 14 dicembre 2010
domenica 12 dicembre 2010
mercoledì 8 dicembre 2010
martedì 7 dicembre 2010
lunedì 6 dicembre 2010
giovedì 2 dicembre 2010
preghierina
Ringrazio il mio Dio perché ogni giorno si ricorda di palesare attraverso limpidi segnali [neanche il brivido dell’ambiguità] la mia mancanza di talento. Lo ringrazio, perché mi offre negazioni dove cerco conferme. Lo amo perché mi ha donato una mente abbastanza recettiva da sapere che non ce la faccio ad andare oltre, vedo la soglia e ho la forza di rimanere immobile ad osservarla, mentre intorno il mondo fa avanti e indietro, e non posso fare che congratularmi, perché dentro rodo ma fuori è tutto bellissimo, complimenti a voi, a lei, a te, a tutte le persone meno la prima. Eppure vivo, beh… più o meno, ma comunque adesso, amo il presente, detesto chi vanga un passato sconosciuto come chi aspetta il tempo che verrà, eppure il tempo è fluido, ed io sono fermo, come si spiega? Ma sì, sono un allievo zen, faccio il vuoto per riempirlo di altro vuoto e creare… la noia? No, aspetta, l’iperattività; neanche… ah ecco, l’incapacità. No, l’incapacità è congenita e subdola, perché non mi nega nulla dal principio, lo fa nel momento in cui sono più appassionato, perché mi sbatte in faccia i limiti, ma io la fotto, come fotto Dio, perché dopo le mezz’ore di depressioni paranoiche torno sul ring e ci riprovo, ed ecco un altro colpo, del tutto casuale, un colpo che se ne stava la in aria e a me piace avanzare con le guance protese ed eccomi di nuovo a tappeto, ma io la fotto l’incapacità , la depressione, Dio, l’estetica, le mani, i corpi, le emozioni, i feedback, i flashback, io fotto persino il caso che assomiglia al destino, e sono in piedi, anzi no, sono seduto, ma a testa alta, non troppo, altrimenti prendo freddo al collo, per fortuna mamma mi ha comprato il paracollo caldo e morbido. Voglio andare al mare. Fottetevi, questo è un carrarmato.
mercoledì 1 dicembre 2010
giovedì 25 novembre 2010
martedì 23 novembre 2010
neoproverbi
lunedì 22 novembre 2010
domenica 21 novembre 2010
l'ESTASi della NEVE
giovedì 18 novembre 2010
martedì 16 novembre 2010
domenica 14 novembre 2010
sabato 6 novembre 2010
martedì 2 novembre 2010
manifesto antisensibile
world is corrupted by emotions
help us to confiscate feelings for a healthier lifestyle
and remember
WE LOVE YOU
ahahah
just jockin'